Con lo spettacolo “Perfino le montagne più alte”, messo in scena da Palinodie nel giardino dello Château Vallaise ad Arnad in cui Eleonora Cicconi e Andrea Cazzato, con la regia di Stefania Tagliaferri hanno portato in scena la piece di Verdiana Vono. La magica atmosfera del castello della famiglia Valleise, riaperto in occasione del Festival In-trecci, ha reso particolarmente intensa la performance che tocca il tema dell’emergenza ambientale. La data del primo settembre era quella conclusiva del tour estivo della compagnia aostana.
Già nel pomeriggio lo Château Vallaise era stato visitato da oltre un centinaio di persone accompagnati dalle guide messe a disposizione dalla Regione Valle d’Aosta.
Ma l’apertura ufficiale del Festival era avvenuta qualche minuto prima presso il giardino del Municipio di Bard, con la prima delle tre escursioni in programma durante il festival. Nicholas Ricciardello ha accompagnato un gruppo di appassionati alla scoperta delle bellezze del più piccolo borgo della Valle d’Aosta. Prima di partire, il gruppo ha praticato 30 minuti di meditazione mindfulness sotto la guida di Valentina Ferraro.
Valentina Ferraro e Sandro Ghini, formatori dell’accademy Mettiamoci la voce, sono stati anche i protagonisti del workshop sull’uso della voce che si è svolto nel pomeriggio a Bard, che ha visto un pubblico affascinato da questo strumento che troppo spesso sottovalutiamo.
E le vie di Bard sono state animate dalle musiche anni ’30 del trio Radio Corriere Swing che si è soffermato negli angoli più belli del borgo in un concerto itinerante che ha visto partecipare non solo gli iospiti del Festival ma anche i passanti e gli stessi abitanti del borgo.
Insomma una prima giornata intensa e partecipata che premia chi nel Festival In-trecci ha creduto, in primis le amministrazioni comunali di Bard e di Arnad, e che fa ben sperare per il prosieguo della manifestazione.