Romano/milanese non per volontà ma per esigenze pratiche, si sente bene solo dai 1500 metri in su. Ha una casa nelle Alpi piemontesi e ogni scusa è buona per poterci andare; per scrivere – romanzi, guide, manuali, articoli – per pensare, per farsi venire nuove idee, per controllare che tutto sia a posto anche se tutto è già a posto. Poi per andare a parlare con pastori, contadini, boscaioli dai quali c’è sempre da imparare.
Gli piace esplorare, “perdersi” nei boschi, in luoghi sconosciuti, e in effetti a volte si perde davvero, nel senso proprio del termine. Per fortuna trova sempre qualcuno che lo rimette sulla retta via.
Le sue ambizioni: una casa minuscola, una stufa, un orto da coltivare. Sopra i 1500 di quota…
Ha pubblicato diversi libri, tra cui la fortunata serie di Bartolomeo Colleoni e poi con Fazi Editore, La manutenzione dei sensi (2018), Il guardiano della collina dei ciliegi (2019), Non esistono posti lontani (2020), Tutto il cielo che serve (2021) e L’inventario delle nuvole (2023) che ha anche vinto il Premio Cortina per la Letteratura di Montagna.
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